Gianfranco Segoloni Una vita per l'arte: Espressioni di dolcezza

Gianfranco Segoloni Una vita per l'arte: Espressioni di dolcezza

A Deruta, presso il Museo della Ceramica dal 24 febbraio al 5 maggio potrete visitare la mostra dedicata al pittore derutese Gianfranco Segoloni.

Il Comune di Deruta regala ai visitatori la possibilità di ammirare ben 39 opere, provenienti dalla collezione di famiglia, dell'artigiano ceramista scomparso nel 2016.

Gianfranco Segoloni era un pittore mite e quasi timido che ha dedicato gran parte del suo tempo libero, dopo giornate intere passate in fabbrica, a perfezionare la sua tecnica pittorica su ceramica. Mosso da una grandissima passione è riuscito negli anni a rendere il suo stile figurativo unico e riconoscibile. 

Stimolato da un grande maestro e amico, Romano Ranieri, con il quale ha avuto un rapporto di grande amicizia fin dall'adolescenza, Gianfranco ha sviluppato le sue doti artistiche cogliendo gli insegnamenti del suo maestro e, allo stesso tempo, ha caratterizzato le sue opere rendendole lo specchio della sua anima. Le sue riproduzioni, soprattutto nei visi e nelle espressioni femminili, racchiudono la dolcezza e la raffinatezza del suo essere.

Cresciuto come apprendista nella storica ditta Volpi di Deruta coordinata dai maestri Bicchioni e Tebaldo Pimpinelli, acquisisce le tecniche di lavorazione dei decori classici derutesi, per poi essere assunto dalla Ditta Gialletti dove collaborerà fino al pensionamento.

Nella sua carriera, Gianfranco, riesce a sviluppare decorazioni che tutt'ora sono in produzione ed allo stesso tempo affina la sua tecnica con opere di grande spessore che prendono spunto dai classici rinascimentali di Botticelli, Michelangelo,  Leonardo da Vinci, Raffaello e molti altri.

La sua mano leggera e pulita dona raffinatezza e classe alle sue opere rendendole espressive e delicate. Si resta incantati dall'eleganza delle sue figure femminili, dalla dolcezza delle sue Madonne e dallo sguardo fiero e dignitoso delle figure maschili da lui dipinte.

Lui si definiva un artigiano, ma le sue capacità sono state indubbiamente quelle di un artista capace, creativo, emozionante e generoso della sua arte. 

La mostra temporanea si chiuderà il 5 maggio 2024.

 

 

 

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